Old But Gold: Aiuto, Poirot! di Agatha Christie

 

«All’inferno!» disse la duchessa.
Stranamente, questo mio racconto inizia più o meno allo stesso modo con l’unica differenza che chi esclama la stessa frase non è una duchessa. Si era ai primi di giugno. Avevo trascorso alcuni giorni a Parigi per affari e, preso posto sul rapido del mattino, stavo ritornando a Londra, dove abitavo ancora con il mio vecchio amico Hercule Poirot, l’ex-poliziotto belga.

 

Editore: Libri Mondadori
Data di uscita: 2018
Pagine: 224
Prezzo: 11.50 €

 

Invitato a recarsi in Francia per proteggere un uomo minacciato da un pericolo ignoto, all’arrivo Poirot scopre che il suo cliente è già stato assassinato. E scopre anche che il crimine è stato compiuto seguendo lo stesso metodo di un assassinio di molti anni prima e che l’uomo ucciso, pur amando teneramente la moglie, era legato a una donnaaffascinante ed enigmatica. L’arrogante e iperattivo ispettore Giraud ha i suoi sospetti ma, come al solito, sarà Poirot a dire l’ultima parola.

 

Paletta e scopino alla mano, è ora di scoprire insieme e rispolverare dalla nostra libreria Old but Gold un classico firmato Agatha Christie, Aiuto, Poirot! Era tanto, veramente troppo tempo che non mi immergevo tra le pagine misteriose scritte dalla Christie; adoro il suo stile di scrittura, le sue avventure e i suoi personaggi, purtroppo ad oggi ho letto veramente poche opere di questa autrice straordinaria, ma non disperate, sono ben intenzionata a recuperare!

 

Mi lasciai sfuggire una improvvisa esclamazione. Alla mia sinistra c’era una lunga fossa, molto stretta, e vicinissimo a essa stava disteso il corpo di un uomo con la faccia a terra. Il mio cuore batté più forte; ebbi per un momento l’idea che la tragedia della vigilia si fosse ripetuta. Ma il commissario dissipò la mia impressione, e, facendo rapidamente alcuni passi in avanti, esclamò in tono seccatissimo: «Ma che fanno le guardie? Avevano l’ordine formale di non lasciar passare nessuno senza autorizzazione». L’uomo steso a terra volse il capo ed esclamò: «Ma io l’ho, l’autorizzazione!»

 

Aiuto, Poirot! è il secondo romanzo scritto da Agatha Christie con protagonista il mitico investigatore, l’opera è stata scritta nel 1923, quasi un secolo fa! Sono trascorsi quasi cento anni dalla realtà vissuta dai protagonisti, questo fatto mi fa riflettere moltissimo sull’evoluzione che il mondo ha avuto. Nella vicenda i personaggi si spostano utilizzando treni e traghetti, comunicano attraverso telegrammi che rischiano di andare perduti o di non arrivare in tempo, si affidano ai giornali per apprendere le notizie. La nostra realtà invece è molto diversa, tutto è digitale e immediato, insomma a portata di un click…riuscireste mai a vivere per un periodo senza tecnologia? Mi affascina molto questa idea, da una parte proverei questa esperienza anche se si rivelerebbe molto difficile, ma sono sicura che avrei moltissimo da imparare.

La storia mi è piaciuta davvero moltissimo, è frizzante e appassionante, un testo ben farcito di intrighi, indizi, falsi indizi e tantissimi colpi di scena. Nonostante i gialli mi piacciano moltissimo non ho per niente un ottimo fiuto per scoprire il colpevole, quasi ogni volta resto a bocca aperta di fronte alla soluzione finale, nel caso di Aiuto, Poirot! la Christie è stata a dir poco geniale! Da una parte penso sia un bene che io non sia un’ottima investigatrice, almeno riesco quasi sempre ad essere sorpresa, si deve proprio impegnare un romanzo per farmi scoprire l’assassino!

 

Si era evidentemente ingannata, per distrazione, sul nome dell’albergo…ma si trattava proprio di una distrazione? Oppure aveva dato di proposito un falso recapito? Più ci pensavo e più ero convinto che quest’ultima ipotesi fosse esatta. Per una ragione o l’altra, voleva impedirmi di rivederla.

 

I fatti vengono narrati da Hastings, un caro amico di Poirot che lo aiuta nelle indagini. Poirot riceve una particolare lettera dalla Francia, una richiesta d’aiuto da parte del sig. Renaud, il quale sospetta di correre il rischio di essere ucciso, per questo chiede soccorso ad uno dei migliori investigatori privati. Renaud è una persona molto ricca, tanto che lascia stabilire al protagonista il valore del proprio compenso; vive in una grande villa con la moglie e il figlio; al suo servizio ha diversi domestici.
Poirot è incuriosito dall’insolita missiva, così decide subito di partire con Hastings alla volta della Francia, ma arriva un po’ in ritardo, il sig. Renaud è stato ucciso la notte precedente al suo arrivo.

Chi è l’assassino del sig Renaud? Poirot inizia con calma e astuzia a mettere insieme i pezzi di un complesso puzzle. Sarà la sig.ra Renauld, unica erede della fortuna di famiglia, la colpevole? Oppure il figlio Jack, da poco diseredato? Magari un’amante che non accetta la fine di una relazione di passione e denaro? Una domestica o un dipendente insoddisfatto? Ancora, un’ombra proveniente dal passato dell’uomo? Un completo estraneo? Tante identità, altrettante possibilità che si rivelino essere la mano che ha pugnalato a morte il sig. Renaud. Quando sembra di aver individuato l’assassino e si è pronti ad accarezzare con soddisfazione la soluzione, Poirot regala un indizio o una considerazione che scagiona il sospetto. Aiuto, Poirot! è un romanzo ricchissimo di colpi di scena, e la soluzione finale è davvero spettacolare!

 

Al prossimo classico!

 

 

 

 

 

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